Il recupero del sottotetto di un edificio in Milano, area Bovisa, ha offerto la possibilità di realizzare 6 mini-appartamenti la cui costruzione è caratterizzata da elevati standard di risparmio energetico ottenuti grazie all'applicazione di principi di riscaldamento e raffrescamento passivi con soluzioni architettoniche del tutto innovative.
Si è proceduto con la rimozione della copertura e la realizzazione del piano-sopralzo suddiviso in diversi appartamenti con affaccio prevalente nord-sud, in modo da sfruttare i principi del riscaldamento passivo e del raffrescamento naturale.
Riscaldamento passivo.
Per quanto riguarda il sistema di riscaldamento passivo, l'obbiettivo, durante la stagione invernale, è quello di massimizzare la captazione e l'accumulo di radiazioni solari. Pertanto per gli appartamenti con l'affaccio a sud è stata prevista la realizzazione di una serra solare in affaccio ai terrazzi, mentre per gli alloggi rivolti a nord si è pensata una captazione solare di tipo zenitale. Per questo motivo si è progettato di aprire gli alloggi a una porzione vetrata che, riscaldandosi durante il giorno, potesse trasferire l'aria calda agli alloggi sottostanti.
Per ogni alloggio una parte del solaio di copertura, in misura variabile, è stato realizzato aperto verso lo spazio vetrato superiore.
Raffrescamento passivo.
Le strategie di raffrescamento si basano prevalentemente su due principi: il primo è quello di evitare il surriscaldamento, e quindi evitare che la radiazione solare incida sulle superfici vetrate, l'altro si basa sulla dissipazione del calore, uso della massa termica e ventilazione naturale (cross ventilation per effetto camino). Il funzionamento delle serre solari nella stagione estiva deve essere accuratamente evitato, attraverso sistemi di ombreggiamento interni e ventilando il più possibile lo spazio serra. I sistemi di ombreggiamento possono essere dei semplici tendaggi di colore chiaro che ombreggiano sia le coperture che le vetrate verticali.
In alternativa si può pensare a pareti verdi che ricoprono interamente le parti vetrate. Le serre devono poter essere ventilate, e per questo motivo si è fatto in modo che almeno una parte dei serramenti che la costituiscono siano apribili.
La massa termica già descritta nel suo uso invernale risulta efficace anche per la stagione estiva perchè accumula il calore dato da guadagni gratuiti (apparecchiature elettriche, persone..) e li restituisce all’ambiente solo in serata quando è possibile dissipare il calore grazie alla ventilazione.
La ventilazione è il sistema principale di raffrescamento. Gli spazi vetrati posti ad un’altezza superiore rispetto agli appartamenti hanno in questo caso la funzione di garantire la ventilazione incrociata, avendo a questo punto il doppio affaccio.
Nel caso di assenza totale di vento, che in estate arriva prevalentemente dalla direzione sud-ovest, la doppia altezza assicura la ventilazione per effetto camino.
Parte del solaio di copertura, in misura variabile è stato realizzato aperto verso lo spazio vetrato superiore.
La copertura a vetri è stata montata su telaio in acciaio sagomato la cui forma centrale costituisce il locale serra in copertura, mentre le parti laterali entrano all'interno delle singole unità, come vere e proprie coperture vetrate. L'effetto d'insieme è molto suggestivo, gli spazi interni assai godibili.
La costruzione è stata ultimata nel 2011 e commercializzata con successo. Interamente in Classe A (classe energetica), costituisce un esemplare unico nel suo genere.
Di seguito si rende disponibile la presentazione del progetto in formato "pdf":
Studio Architettura Landmark Milano, progettazione architettonica, riqualificazione, ambiente.